Chi siamo


Chi siamo


Il team è costituito da un gruppo di professionisti guidati da Carlo Vighi (Percorso professionale), ciascuno con la propria area di competenza nella comunicazione, e da un gruppo di aziende Partner: Register.it, Expert Group, arteE'pensiero, E.T.S, con le quali si collabora nei campi del Web marketing e del Web services, per offrire nuove opportunità di crescita.


Il mondo della comunicazione da tempo sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, un’autentica rivoluzione che sta modificando radicalmente non solo il modo di comunicare delle imprese, ma anche quello delle persone. Sono in atto profondi e sostanziali mutamenti, ne siamo tutti coinvolti, senza distinzione di età, occupazione e ceto sociale.


Dall'inizio della nostra attività nel 1996, sono trascorsi decenni, gli obiettivi del nostro lavoro sono mutati, i modelli basati un tempo sulla crescita dei numeri, sulla quantità, sull'inevitabile standardizzazione delle prestazioni,  risultano obsoleti, inadeguati e inefficienti. A quel tempo insegnavamo marketing per le imprese, pubblicato un manuale innovativo ed una rivista dedicata di alto profilo in collaborazione con un ateneo italiano. 


Quando tra i primi in Italia negli anni 90 abbiamo progettato la prima piattaforma CRM per il marketing del mercato italiano del gas e dell'energia elettrica con 600 pagine di software e 1 anno di lavoro, pensavamo di aver creato innovazione, ci sentivamo proiettati nel futuro, ma di lì a poco esplose l'era digitale, ed i vecchi modelli furono travolti dalle nuove opportunità. 

Mai come oggi fare marketing e comunicazione significa cultura, know how, competenza e soprattutto esperienza, un'esperienza maturata attraverso migliaia di prestazioni di ogni livello, per aziende, enti pubblici e associazioni. Un know how che permette in ogni situazione di "andare oltre" gli schemi, oltre il campo meramente razionale in un contesto estremamente mutevole e complesso. Il nostro obiettivo dunque non si focalizza sulla crescita, ma sulla qualità, sulla competenza, sulla soddisfazione nel diffondere cultura, perché solo attraverso la cultura riusciremo a trovare spazi, soluzioni e tante nuove opportunità.   

Il nostro costante impegno per la cultura

La mostra a Palazzo Gonzaga
a cura di Carlo Vighi e Debora Focarino
Il XIX secolo fu un periodo rivoluzionario che vide profonde trasformazioni in ogni campo delle attività umane, economico, politico e sociale. Anche l’arte in Europa fu attraversata da fermenti che manifestavano insofferenza nei confronti dei rigidi protocolli accademici, ancorati alle forme del neoclassicismo. 

Nacque così in Germania e si diffuse in tutta Europa il Romanticismo. Ma se da un lato il Romanticismo permise ai pittori di liberare lo stile per meglio mostrare le profondità emotive dell’individuo, le successive retoriche radicalizzazioni accademiche imbrigliarono la creatività dei giovani artisti dell’epoca. Molti di quei giovani artisti abbandonarono gli studi accademici attratti da una pittura più fluida e caratterizzata da colori più vivi e contorni meno definiti. 

Giovani pittori erranti nella frammentata Europa del tempo, ispirati da due grandi maestri: il francese Eugène Delacroix e l’inglese William Turner. Le istanze poetico-stilistiche ebbero così il sopravvento contagiando inevitabilmente anche l’arte italiana. Il movimento più innovativo della pittura italiana del tempo fu quello dei Macchiaioli, nato e sviluppato a Firenze nel 1850 con un gruppo di artisti che si ritrovavano abitualmente al Caffè Michelangelo.  

I curatori della mostra propongono una selezione di opere di quei “temerari artisti”, giovani esuberanti che rifiutavano i soggetti stereotipati delle accademie proponendo scene di vita rurale, attività lavorative e paesaggi tipici delle campagne del tempo.  
Il 1861 fu una data storica anche per l’arte italiana, gli artisti dell’epoca, disseminati lungo la pennisola, si ritrovarono uniti sotto l’unica bandiera, e le occasioni d’incontrarsi e di scambiare esperienze si moltiplicarono. Non solo da un punto di vista amministrativo bensì anche dal punto di vista stilistico; le idee, le tendenze, le opinioni si diffusero con più facilità in tutta la penisola animate da un ritrovato spirito patriottico. 

Un sentimento molto forte, quello dell’unità del nostro Paese che trovò il modo di esprimersi anche attraverso la pittura: la luce si diffuse sugli animi patriottici ed anche sulle tele. 
L’ esposizione prevede un excursus di opere ed artisti che hanno caratterizzato tutto il secolo, uniti dalla scoperta della naturalezza della luce, protagonista assoluta dei cambiamenti tecnici e stilistici dei più rilevati maestri del periodo.

Saranno presenti, attraverso le opere proposte, importanti esponenti della pittura dell’800 da Zandomeneghi a Pratella, da Irolli a Dall’Oca Bianca, passando per Mancini, Pompeo Mariani, Raffaello Sernesi, Ludovico Tommasi, Silvestro Lega e Fontanesi; tutti artisti storicizzati ognuno dei quali ha plasmato la propria pittura mediante la luce. 

Le opere pittoriche verranno accompagnate da documenti autografi dei personaggi più rilevanti del periodo come Garibaldi e Mazzini, i quali hanno indelebilmente segnato il destino di un paese, di un popolo e conseguentemente la visione degli artisti a loro contemporanei. 
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